TRANQUILLO CREMONA e la SCAPIGLIATURA
Gli scapigliati si distinguono per le loro attitudini bohémien, ostili a un certo benpensantismo borghese. Con i loro atteggiamenti anticonformisti, però, essi finiscono con l’affascinare proprio le classi sociali oggetto delle loro critiche: signore borghesi e personaggi altolocati diventano i loro principali mecenati e collezionisti, accogliendoli nelle loro lussuose dimore di campagna. Simona Bartolena, curatrice
Le Scuderie del Castello Visconteo si trasformano in un salotto borghese degli inizi dell’Ottocento, quando un movimento rivoluzionario come quello della Scapigliatura prendeva piede in ambito artistico, letterario e musicale con esiti sorprendenti. Le sale divengono stanze, cornici decorative ne delinano o perimetri e ricostruiscono boiserie domestiche in cui godere dell’esposizione con un ritmo lento, attento al dettaglio. Il salotto, al centro del percorso espositivo, sfrutta la sua centralità per decorarsi di un ricco broccato ed accogliere alcuni dei più importanti capolavori in mostra contestualizzandoli ed arrichendoli con il pianoforte d’epoca, anch’esso prestato all’esposizione di spartiti musicali del periodo.
Pavia, Scuderie del Castello Visconteo, 2016
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